Cavo coassiale (RF) e IP, fai la scelta giusta, verifica le specifiche più adatte per la tua realtà.
Cavo coassiale (RF) e IP, fai la scelta giusta, verifica le specifiche più adatte per la tua realtà.
Un parametro di base per comprendere la qualità di un cavo è l’attenuazione del segnale, espressa solitamente in db (segnale) persi ogni 100metri di cavo, questo parametro varia inoltre a seconda della frequenza che si sta utilizzando (da 175-790 Mhz per il terrestre e 950-2150 Mhz per il satellitare), tipicamente aumenta all’aumentare della frequenza. Un cavo migliore avrà un’attenuazione più bassa.
L’attenuazione però non è l’unico valore da valutare: la norma EN50117 ha introdotto le classi B, A, A+ e A++ per identificare l’efficienza di schermatura dei cavi. La classe A++ identifica la migliore. La schermatura è diventata fondamentale, soprattutto con l’avvento del digitale terrestre: infatti con i segnali digitali è ancora più importante schermare l’impianto dalle interferenze generate dalle apparecchiature elettriche nelle vicinanze e da disturbi impulsivi che degradano la qualità causando fermi immagine, squadrettamenti o momentanea assenza di segnale. Inoltre con l’attivazione dei ponti radio 4G (LTE) per la telefonia mobile, un’ottima schermatura dell’impianto diventa indispensabile.
La stessa norma ha anche ristretto la tolleranza sull’impedenza. La costanza dell’impedenza è un’altro valore caratteristico: un disadattamento d’impedenza infatti crea onde riflesse o addirittura con dei picchi di attenuazione che portano all’abbattimento di alcune frequenze all’interno della banda TV.
In Europa la norma che regola i parametri standard cui attenersi i cavi è la EN50288.
Secondo la norma i cavi di tutte le categorie devono avere un’impedenza di 100 + o – 5 Ohm a 100 MHz di frequenza.
Categorie di cavi:
Cat 5, 5e, 6; Cat. 6; Cat. 7; Cat. 7A